“Il Gethsémani: l’orto di Dio - matite e chine”: un elegante libretto raccoglie i ritratti di ulivi secolari
Alberi millenari, contorti, espressivi. Colori e dettagli sempre diversi animano i tronchi, ma l'appartenza dei singoli alberi ad un unico luogo, ad un'unica Mano è evidente. Il Gethsémani è “un orto di severi ulivi (...). Un giardino dove stare. Dove passeggiare con pochi cari amici con cui chiacchierare fino a notte fonda”. ¶ Il volumetto è stato pubblicato come libro d'artista in sole trenta copie come catalogo dell’omonima mostra di Antonio Amato. L’oggetto stesso ricerca nella matericità delle sue componenti una scansione dei momenti: la ruvidità della copertina richiama la corteccia, e su essa è applicata manualmente una immagine, come una foto in un vecchio album di famiglia; su una carta avoriata c’è la pianta dell’orto com’è oggi e il componimento “Il Giardino”, mentre su una carta bianca sono raccolte le sedici tavole degli ulivi con i versetti loro relativi.
Il manifesto dell'esposizione.
Segnalibri.
CREDITI
Font: Mr.Eaves (Zuzana Ličko) e Seria (Martin Majoor)
Tavole: Antonio Amato

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